La Commissione europea ha deciso di accogliere, nel mese di giugno 2018, una proposta legislativa per un nuovo Programma per il Mercato Unico, relativamente al proposto quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027. La decisione va in direzione di un potenziamento della governance del mercato unico, incrementando la protezione dei consumatori e migliorando la competitività della nostra industria e, nello specifico, delle PMI.
Le risorse del programma per il mercato unico per le politiche alimentari punterà in particolare sulla protezione della salute umana, animale e vegetale.
La Commissione ha così proposto di conservare un canale alimentare apposito all’interno del Programma per il Mercato Unico, con uno stanziamento complessivo di 1,68 miliardi di euro.
La sicurezza alimentare, il benessere degli animali, la lotta contro lo spreco alimentare o l’uso sostenibile dei pesticidi sono le new entry più interessanti della Politica Agricola Comune.
La Commissione, in aggiunta, ha proposto di incrementare la flessibilità all’interno e tra i programmi, potenziando gli strumenti di gestione delle crisi estendendo l’applicazione della riserva per gli aiuti di emergenza.
Il Programma per il Mercato Unico rappresenterà una sintesi di tutte le attività finanziate, in precedenza, all’interno di cinque distinti programmi, negli ambiti della competitività delle imprese, della protezione dei consumatori, dei clienti e degli utenti finali nei servizi finanziari, nell’elaborazione delle politiche per servizi finanziari e catena alimentare.
Tra le principali priorità e beneficiari delle attività di sicurezza alimentare nell’ambito del Programma per il Mercato Unico spicca il finanziamento verso efficaci misure preventive e un importante sistema di gestione delle crisi.
Le risorse finanziarie saranno erogate mediante i consueti processi presenti nel nuovo regolamento finanziario (sovvenzioni, appalti).
L’impegno generale è perché si giunga quanto prima ai via libera necessari: in primo luogo il Consiglio deve votare all’unanimità il futuro bilancio UE a lungo termine e la proposta legislativa, passando attraverso il consenso del Parlamento europeo.
Le stime ufficiali prevedono che l’accordo possa essere sottoscritto prima delle elezioni del Parlamento europeo e del vertice di Sibiu del prossimo 9 maggio 2019.