Ha trovato approvazione da parte del Consiglio dei Ministri il Decreto Legislativo, attuativo della Legge di riforma del Terzo settore, che stabilisce disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 112, in materia di revisione della disciplina in materia di impresa sociale.
Pertanto sono state previste nuove discipline per Terzo settore, impresa sociale e ordinamento del servizio civile universale, grazie alle modifiche al D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 112.
Nello specifico sono state previste:
– l’inserimento di un limite temporale di 24 mesi, dall’assunzione, ai fini del computo della quota di lavoratori definiti molto svantaggiati, dipendenti dell’impresa sociale (presente, in aggiunta, una clausola di salvaguardia per società cooperative con maggiori vincoli per l’impiego di volontari, che hanno obbligo di essere aggiuntivi e non sostitutivi di lavoratori impiegati);
– la non imponibilità delle somme disposte al versamento del contributo per l’attività ispettiva e quelle destinate a riserva, come anche l’imponibilità di ogni distribuzione di utili ai soci, anche nel caso in cui questo si verifichi mediante aumento gratuito del capitale nei limiti delle variazioni ISTAT;
– aggiornamenti alla norma degli investimenti nel capitale delle imprese sociali, affinché risulti allineata alla normativa sulle start-up innovative ex art. 25, D.L. n. 179/2012.