Il Ministero Salute ha deciso di prendere pubbliche le Linee Guida per la promozione dell’uso prudente degli antimicrobici all’interno degli allevamenti zootecnici per la prevenzione dell’antimicrobico-resistenza. L’opera pubblicata è indirizzata alle autorità competenti come veterinari e operatori del settore, ed è il risultato del lavoro della Sezione per la farmacosorveglianza sui medicinali veterinari del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale.
“La resistenza agli antimicrobici (di seguito AMR) è un fenomeno naturale biologico di adattamento di alcuni microrganismi che acquisiscono la capacità di sopravvivere o di crescere in presenza di un agente antimicrobico. La capacità di resistere si realizza per mutazioni genetiche o per acquisizione, da altri organismi, di geni di resistenza già “precostituiti”. Il fenomeno può riguardare tutti i tipi di farmaci antimicrobici: antibatterici (detti anche antibiotici), antifungini, antivirali, antiparassitari.
In Italia, il problema al momento di maggiore impatto, per cui sono più urgenti le azioni di prevenzione e
controllo, è rappresentato dalla resistenza agli antibiotici, categoria di medicinali più venduta e utilizzata nel settore veterinario. Pertanto, il documento che segue è focalizzato sugli antibiotici e il termine antimicrobico è utilizzato esclusivamente per coerenza con l’espressione adoperata a livello internazionale”.
Il documento è implementato da indicazioni finalizzate alla riduzione dell’uso inappropriato di medicinali antimicrobici, perché si opti per un approccio prudente e conscio per la salute degli animali, degli allevamenti e di conseguenza dei consumatori.