DECRETO DIGNITA’ diventato Legge

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Approvato definitivamente il D. L. 87/2018 recante disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese.

Con 155 voti favorevoli, 125 contrari e un astenuto, l’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato definitivamente, il 7 agosto 2018, il c.d. DECRETO DIGNITA’.

Numerose le modifiche che riguardano le tematiche del lavoro.

Contratti a termine

Stabilito un periodo transitorio, fino al 31 ottobre 2018 per i rinnovi e le proroghe in cui si continuerà ad applicare la vecchia normativa.

Confermata la acausalità fino a 12 mesi. Mentre, in caso di stipula di un contratto di durata superiore a dodici mesi rimane l’obbligo delle casuali, in assenza delle quali il contratto si trasformerà in contratto a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine di dodici mesi.

La durata massima dei contratti a termine è di ventiquattro mesi.

Le nuove regole si applicheranno dal 1° novembre 2018.

 

Bonus giovani

Alle imprese che assumeranno fino al 2020 giovani under 35, a tempo indeterminato, verrà riconosciuta una decontribuzione pari al 50% per massimo 36 mesi e nel limite massimo di 3.000 euro su base annua.

 

Prest.O.

Le nuove Prestazioni Occasionali sono previste anche per i settori turistico alberghiero e dell’agricoltura, per le aziende con meno di 8 lavoratori, e non 5 come per le altre tipologie.

 

Licenziamento ingiustificato

Stabilito, per i contratti a tutele crescenti, l’aumento dell’indennità in caso di mancanza delle condizioni per il licenziamento per ingiustificato motivo oggettivo o per giustificato motivo soggettivo o giusta causa.

Contributo addizionale

Stabilito l’aumento della contribuzione addizionale in occasione di ciascun rinnovo del contratto a termine, anche nel caso di somministrazione.

Contratti di somministrazione

Stabilito un sistema sanzionatorio per la somministrazione di lavoro fraudolenta.

Inoltre, previsti limiti quantitativi per la somministrazione a termine e l’applicazione alla stessa delle regole sul contratto a termine con esclusione delle norme sul numero complessivo di contratti a tempo determinato, il diritto di precedenza e la disciplina degli stop and go.

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