Il Ministero dei Trasporti ha pubblicato la nuova edizione del rapporto annuale sul Diporto Nautico, contenente i dati e le statistiche inerenti l’entità del naviglio da diporto, patenti, sinistri e attività delle Capitanerie.
Il testo è frutto del lavoro dell’Ufficio statistica del MIT di concerto con il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Uffici Marittimi, Uffici della Motorizzazione Civile e delle Autorità Portuali.
Nello specifico si può notare come al 31 dicembre 2017 sono state 97.513 le unità iscritte presso gli Uffici Marittimi e U.M.C (Motorizzazione civile), in particolare 74.423 presso gli Uffici Marittimi e 23.090 Umc. 158.548 i posti barca, pari a 61,5, invece, l’indice di affollamento delle unità iscritte ogni 100 posti.
Le Regioni con il maggior numero di iscritti sono Liguria, Toscana, Lazio, Campania. Invece quelle con i tassi maggiori nell’indice di affollamento risultano essere Lazio (114,5), in Campania (99,9), nel Veneto (98,4) ed in Emilia Romagna (88,0); “Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, i cui litorali coprono circa i due terzi della lunghezza delle coste italiane, dispongano da un lato di una densità di posti barca sensibilmente inferiore alla media nazionale e dall’altro di un numero di punti di attracco notevolmente superiore a quello delle unità da diporto iscritte”.
Relativamente all’analisi delle imbarcazioni, si può constatare che il 39,9% delle iscritte agli Uffici Marittimi Periferici rientra nella classe fino a 10 metri, il 59,8% 10,01 – 24 metri, 0,3% oltre 24 metri.
Le patenti nautiche rilasciate nel 2017 dagli Uffici Marittimi P. sono state 40.465, di cui 28.574 rinnovate e 11.891 nuove; 16.396 il totale delle patenti Umc, di cui 3.867 nuove e 12.529 rinnovate.
Per quanto riguarda la sicurezza delle attività di diporto si può notare che in materia di sinistri gli incidenti nel 2017 sono stati 237: 36 le perdite di unità, 15 i decessi, 50 i feriti e 2 i dispersi in mare.