INL su maggiorazione sanzioni Legge di Bilancio 2019

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La Circolare n. 2/2019 del 14 gennaio 2019 disposta dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro si occupa della Legge di Bilancio 2019 (L. n. 145/2018), la quale predispone anche l’aumento degli importi sanzionatori delle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

L’INL analizza e chiarisce in merito alle maggiorazioni previste precisando il comma 445 dell’art.1, a partire dalla lett d) che determina l’incremento del 20% degli importi previsti da:
• art. 3 del D.L. n. 12/2002 (conv. da L. n. 73/2002), che disciplina la c.d. maxisanzione per lavoro nero;
• art. 18 del D.L. n. 276/2003, che punisce sostanzialmente le condotte interpositorie;
• art. 12 del D.Lgs. n. 136/2016, che punisce le violazioni degli obblighi amministrativi connessi alle procedure di distacco transnazionale;
• commi 3 e 4 dell’art. 18-bis, del D.Lgs. n. 66/2003, che puniscono la violazioni degli obblighi in materia di durata massima dell’orario di lavoro, riposo settimanale, ferie e riposo giornaliero.

Gli incrementi del 10% degli importi conseguono la violazione delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008.
Possibili altri incrementi del 20% saranno comminati per gli importi dovuti per la violazione delle altre disposizioni in materia di lavoro e legislazione sociale individuate con decreto del Ministro del lavoro.

I chiarimenti definiti dall’Ispettorato indicano che le maggiorazioni di cui sopra:
– si raddoppiano qualora il datore di lavoro sia stato destinatario di sanzioni amministrative o penali per i medesimi illeciti, nei tre anni precedenti;
– in virtù del principio del tempus regit actum, si applicano a condotte fatte a partire dal 2019, (e con riferimento alla giurisprudenza, INL ricorda che la collocazione temporale di condotte a carattere permanente va individuata nel momento in cui cessa la condotta stessa -ad es. il mantenimento di un lavoratore “in nero” a cavallo tra il 2018 e il 2019 sarà soggetto ai nuovi importi sanzionatori);
– nel limite di 15 milioni di € annui (vd. lett. g) del medesimo comma 445) e sono versate al bilancio dello Stato per essere riassegnate ,con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, allo stato di previsione del Ministero del lavoro e sono destinate all’incremento del Fondo risorse decentrate dell’Ispettorato nazionale del lavoro per la valorizzazione del personale.

L’Ispettorato evidenzia che, al fine di semplificare gli adempimenti, ha intrapreso le procedure per l’istituzione di un codice tributo specifico.

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