Intervento in merito alla robustezza delle costruzioni: dalla valutazione del rischio, alla concezione progettuale delle costruzioni ed alla progettazione di dettagli costruttivi.
Come noto la sicurezza delle costruzioni è connessa al buon esito delle valutazioni riguardo alle molteplici combinazioni delle azioni di progetto, verificate riguardo agli stati limite che verosimilmente possono ccapitare nel corso della vita nominale di progetto: altrimenti nota come “robustezza delle costruzioni“.
La robustezza delle costruzioni è da ritenersi, quindi, la capacità della costruzione di evitare danni sproporzionati rispetto all’entità dell’azione che innesca un danno iniziale, rispetto ad un’azione eccezionale che non è compresa tra le azioni di progetto o che può essere compresa ma con più bassa intensità.
Il gran numero delle discipline di progettazione stabilisce che le costruzioni devono essere dotate di adeguata robustezza nei confronti di azioni eccezionali, in relazione sia all’uso previsto, sia alle conseguenze di un eventuale collasso e, per alcune tipologie di costruzione, fissano verifiche specifiche sotto tali azioni eccezionali in combinazione con le altre azioni esplicite di progetto.
Il CNR a tal riguardo ha di recente approvato il documento tecnico DT 214/2018, dal titolo “Istruzioni per la robustezza delle costruzioni“, in cui è presente un’analisi approfondita sulla materia: dalla valutazione del rischio alla modellazione numerica, dalla concezione progettuale delle costruzioni alla progettazione di dettagli costruttivi.
Come ricordato dallo stesso CNE, il materiale fornito non ha valore di norma cogente ma funge da ausilio per ricercatori e progettisti, comunque responsabili finali delle scelte progettuali.
Il documento tecnico sarà in inchiesta pubblica fino al 31 gennaio 2019; l’8 febbraio la Commissione CNR approverà il documento finale.