La Commissione europea aggiorna a Gennaio 2019 l’elenco delle decisioni relative ai casi d’infrazione adottate questo mese, le quali determinano anche azioni legali verso gli Stati membri colpevoli di inadempimento degli obblighi previsti dal diritto dell’UE.
Relativamente alla sicurezza sul lavoro, la Commissione suggerisce all’Italia il rapido recepimento della normativa dell’UE in ambito di radioprotezione, presente nella Direttiva 2013/59/EURATOM (il termine per l’adeguamento aveva scadenza il 6 febbraio 2018).
La Commissione, pertanto, lo scorso 24 gennaio ha trasmesso all’Italia un parere motivato, invitando a recepire la nuova direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (direttiva 2013/59/Euratom del Consiglio).
Come noto, la nuova direttiva aggiorna e consolida la normativa europea in materia di radioprotezione. Inoltre fissa le norme fondamentali di sicurezza funzionali alla protezione dei lavoratori, degli individui e dei pazienti contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti e include la preparazione all’emergenza e la risposta in caso di emergenza, che sono state rafforzate a seguito dell’incidente nucleare di Fukushima.
Due sono i mesi ora a disposizione dell’Italia per rispondere al parere motivato e inviare le sue misure di recepimento. Passato il lasso di tempo concesso, la Commissione potrà decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’UE.