A partire dal 17 ottobre 2019 è vigente la UNI 11763-1:2019 dal titolo:
Come noto le casseforme sono attrezzature provvisionali di lavoro pensate per contenere il calcestruzzo durante le fasi di getto e maturazione, con lo scopo di conferire allo stesso la forma desiderata.
Nel corso del tempo si è passati da casseforme costituite da tavole in legno messe in opera in cantiere senza la redazione di calcoli e/o disegni, a sistemi progettati appositamente e formati da sottosistemi, componenti ed elementi prodotti in stabilimento o realizzati in cantiere.
Per ottenere le caratteristiche richieste, le prestazioni delle casseforme dipendono da:
- specifiche di progetto del manufatto;
- modalità di costruzione del manufatto;
- proprietà del calcestruzzo;
- modalità di esecuzione del getto.
La nuova norma rappresenta la fase iiziale di un progetto più esteso e chiarisce i requisiti generali per la progettazione, la costruzione e l’utilizzo delle casseforme verticali componibili e non, destinate alla realizzazione di attrezzature provvisionali atte a contenere il calcestruzzo durante il getto e la maturazione, corredate da sistemi e/o strutture di stabilizzazione e/o di puntellamento di contrasto.
In particolare la UNI non è applicabile a:
- configurazioni di casseforme monouso, realizzate in cantiere, di altezza complessiva non maggiore di 1 metro;
- casseforme destinate a rimanere permanentemente nella costruzione;
- prodotti da costruzione, ai sensi della legislazione vigente.
Lo scopo è di disciplinare le diverse tipologie di attrezzature utilizzate per dare vita a strutture in conglomerato cementizio.