L’INAIL ha pubblicato un opuscolo, uno degli ultimi volumi nella collana Salute e sicurezza, dal titolo “Agenti chimici pericolosi”. Il materiale contiene
le istruzioni per lavoratori e Rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (RLS) che affrontano il rischio chimico e i regolamenti Reach e Clp.
Nella prima sezione del manuale sono presentati i rischi, le fonti di provenienza e gli ambienti potenzialmente esposti, la valutazione e la prevenzione. Nella seconda sviluppa i due regolamenti e le Schede dati di sicurezza. I primi articoli poi sono incentrati su cosa sia una sostanza e cosa una miscela, ossia definizioni preliminari per iniziare la dissertazione dai concetti basilari.
“Le sostanze o le miscele possono produrre effetti indesiderati su organismi viventi o alterare in modo significativo le funzioni di organi e apparati o comprometterne la sopravvivenza. Il danno può manifestarsi immediatamente o dopo periodi di tempo più o meno lunghi. Nel primo caso si parla di infortunio […] nel secondo caso l’agente chimico provoca una malattia”.
Presentati anche gli stati distinti in cui può presentarsi una sostanza, le frazioni dimensionali da UnI En 481:1994, gli effetti locali, sistemici, acuti, cronici. Segue la gestione del rischio chimico negli ambienti di lavoro (valutazione, prevenzione e protezione, Dpi e segnaletica di sicurezza, informazione formazione, sorveglianza sanitaria) in base a quanto stabilito dal Titolo IX, Capo I del d.lgs. 81/2008 (come noto il Capo II e il Capo III sempre del Titolo IX riguardano gli agenti cancerogeni e amianto).
Vengono quindi delineati i regolamenti Reach e Clp, a partite dalla volontà comunitaria in tema di sicurezza delle sostanze, sistema di classificazione, etichettatura e imballaggio. Si descrivono poi l’entrata in vigore, le norme che hanno abrogato, scadenze riferimenti, nonché gli scenari di esposizione, autorizzazione sostanze preoccupanti, la comunicazione delle informazioni, e, infine, Come si leggono le etichette, le classificazioni.
La parte conclusiva si occupa di una descrizione approfondita delle Schede dati di sicurezza e della normativa di riferimento (Regolamento UE n. 30/2015 della Commissione del 28 maggio 2015).
“Ogni sostanza o miscela pericolosa è fornita all’utilizzatore professionale accompagnata da una scheda dati di sicurezza (sDs) in cui sono riassunte le proprietà pericolose e i corretti modi di utilizzo. Per tale motivo le sDs sono utili sia a coloro che si occupano di salute e sicurezza dei lavoratori che agli stessi lavoratori che dovrebbero averle sempre disponibili per verificare i comportamenti corretti”