Analogamente a quanto previsto da altre Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte) anche la regione Umbria ha approvato le regole per la verifica della conformità sismica in sanatoria per le opere già realizzate.
Infatti, attraverso la delibera n. 347/2019 della Giunta regionale Umbria, pubblicata nel BURU n. 17/2019, trovano approvazione le: “linee guida sulla verifica di accertamento di conformità delle opere e costruzioni in zona sismica alle norme tecniche sulle costruzioni”.
La Regione ha voluto trattare la questione della verifica di conformità sismica “in sanatoria“, alla luce del fatto che:
– né il dpr 380/2001, né la legge 64/1974, delineano la possibilità di autorizzare in sanatoria le opere realizzate in assenza o difformità dal deposito o autorizzazione sismica;
– le richiamate NTC 2018, al paragrafo 8.3 “Valutazione della sicurezza” (VdS) fissano i parametri per valutare le opere realizzate in assenza o difformità dal titolo abitativo, ove necessario al momento della costruzione, o in difformità alle norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della costruzione;
– per determinare il procedimento per l’accertamento di conformità l’art. 154, co. 6, lr n. 1/2015, sono necessari “gli assensi comunque denominati in materia di vincolo geologico, idrogeologico, […] nonché in materia sismica”.
Mediante la disposizione delle linee guida si è voluto presentare indicazioni all’utenza ed agli uffici relativamente a:
– i termini e modalità di acquisizione ed istruzione della Verifica di Sicurezza (VdS) ex 8.3 delle NTC 2018;
– i casi di applicazione delle segnalazioni all’Autorità Giudiziaria, secondo quanto sancito dall’art. 96 del DPR 380/2001, delle violazioni delle norme in materia di edilizia antisismica, quando non attenga a fatti procedurali (art. 139, comma 1, lett. e) della legge regionale 1/15);
– i casi di applicazione della sanzione amministrativa disciplinata, di cui all’articolo 139, comma 1, lett. e) e al comma 3 dell’articolo 269 della legge regionale 1/2015.
La disciplina trova intagrale applicazione in tutti i procedimenti in corso, e non, terminati alla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria (BURU) ovvero il 10 aprile 2019.