Il Garante per la Protezione dei dati personali ha pubblicato una serie di risposte a domande frequenti in ambito di gestione dei dati personali effettuata dalle scuole.
Si tratta di quindici quesiti nelle FAQ, che toccano temi quali l’informativa GDPR, l’accesso agli atti scolastici, la delega per prelevare i ragazzi, dati personali nelle comunicazioni scuola famiglia, i dati dei ragazzi con disabilità, la videosorveglianza.
Nello specifico la lista completi dei quesiti è la seguente:
- La scuola deve rendere l’informativa?
- È possibile accedere ai propri dati personali detenuti dagli istituti scolastici?
- È possibile accedere alla documentazione relativa ad alunni e studenti in possesso della scuola?
- In caso di delega per prelevare il proprio figlio a scuola, è necessario fornire copia della carta d’identità del delegante e del delegato?
- Gli esiti degli scrutini o degli esami di Stato sono pubblici?
- Le scuole possono trattare le categorie particolari di dati personali?
- Nelle comunicazioni scuola-famiglia possono essere inseriti dati personali degli alunni?
- Chi può trattare i dati degli allievi disabili o con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA)?
- L’utilizzo degli smartphone all’interno delle scuole è consentito?
- Violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici?
- È possibile registrare la lezione da parte dell’alunno?
- Gli allievi con DSA possono utilizzare liberamente strumenti didattici che consentano loro anche di registrare (c.d. “strumenti compensativi e aumentativi”)?
- Gli istituti scolastici possono pubblicare sui propri siti internet le graduatorie di docenti e personale ATA?
- Si possono installare telecamere all’interno degli istituti scolastici?
- Le scuole possono consentire a soggetti legittimati di svolgere attività di ricerca tramite questionari, da sottoporre agli alunni, contenenti richieste di informazioni personali?”.