L’Inail ha reso disponibili i dati inerenti gli infortuni ed alle malattie professionali occorsi nel primo semestre 2019.
DENUNCE DI INFORTUNIO
Le denunce di infortunio trasmesse all’Ente entro il 30 giugno sono state 323.831, ovvero 577 in meno rispetto alle 324.408 dei primi sei mesi del 2018 (-0,2%).
I dati semestrali di ciascun anno mostrano un calo, a livello nazionale, dei casi avvenuti in occasione di lavoro: passati da 277.690 a 276.043 (-0,6%); nonché un aumento (+2,3%), da 46.718 a 47.788, di quelli in itinere, verificatisi quindi nel percorso di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro.
A giugno 2019 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha fatto segnare un -0,8% nella gestione Industria e servizi (dai 245.439 casi del 2018 ai 243.591 del 2019), mentre c’è un +1,3% in Agricoltura (da 15.490 a 15.694) e +1,7% nel Conto Stato (da 63.479 a 64.546).
CASI MORTALI
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale sono state invece 482, 13 in più rispetto al primo semestre del 2018 (+2,8%).
I dati semestrali, a livello nazionale, mostrano sette denunce in più per i casi mortali sopraggiunti in occasione di lavoro (da 331 a 338) e sei in più per quelli occorsi in itinere (da 138 a 144). Per settori di attività: l’Agricoltura ha raggiunto 22 denunce in più (da 43 a 65) e il Conto Stato 1 (da 7 a 8), invece l’Industria e servizi 10 in meno (da 419 a 409).
DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE
Le denunce di malattia professionale sono state 32.575, in salita di 354 unità rispetto allo stesso periodo del 2018 (+1,1%).
Le patologie denunciate sono incrementate esclusivamente nella gestione Industria e servizi, da 25.161 a 25.767 (+2,4%), scese quindi in Agricoltura, da 6.675 a 6.462 (-3,2%), e nel Conto Stato, da 385 a 346 (-10,1%).