Presentato Osservatorio statistico sugli incidenti mortali e sulle malattie professionali elaborato da parte dei Consulenti del Lavoro grazie ai più recenti Open Data dell’INAIL.
Dai dati presentati, a livello provinciale, spiccano elementi di studio rilevanti:
- nel corso del biennio 2017-2018 il Sud ha il triste primato per l’incidenza degli infortuni in occasione di lavoro con esito mortale; la causa è forse rinvenibile nella poca attenzione alle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e nella più alta concentrazione delle occasioni di lavoro nei settori a rischio (agricoltura e costruzioni);
- sono 9 le province che, nel 2018, spiccano negativamente per l’incidenza dei tumori sul totale delle malattie professionali, nel 70% dei casi provocati dall’amianto. 7 Province su 9 sono site nel Nord Italia (in testa fra esse Gorizia, seguita da Torino, Novara e Milano).
Come preventivabile, la provincia con il numero assoluto più elevato di tumori determinati da malattie professionali è Taranto, seguita da Torino, Napoli, Milano, Genova e Venezia. Vagliando i settori connessi alle cause tumorali in tali province, si registra che il 71% dei lavoratori del settore metalmeccanico sono più esposti al rischio di contrarre un tumore durante l’attività lavorativa.
Per fare un esempio, a Taranto il 70% dei tumori denunciati è relativo al settore metalmeccanico, una rilevazione che oltrepassa l’80% per le province di Genova (83%), Venezia (87%), Brescia (85%) e Gorizia (93%).
L’incidenza dei tumori, contratti dai lavoratori del macro settore chimico, petrolchimico e lavorazioni di gomma e plastica, relativamente alle prime 10 province analizzate, oltrepassa la quota del 20% nelle province di Torino (24%) e Milano (22%).