INL, PROGRAMMAZIONE VIGILANZA 2023

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Qualche giorno fa, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato il documento di programmazione della vigilanza per il 2023 che spiega gli obiettivi e le priorità dell’attività di ispezione nell’anno in corso.

L’obiettivo prioritario dell’INL resta quello di orientare l’attività di vigilanza verso tutti i fenomeni illeciti di particolare disvalore socio-economico; il contrasto al lavoro sommerso, in tutte le sue forme, sarà l’azione principale della programmazione.

Altra importante azione verrà introdotta per il controllo delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori.

I settori prioritari sui quali sarà indirizzata la vigilanza per le verifiche in materia di salute e sicurezza nel corso del 2023 saranno: ediliziaagricolturalogistica e trasporti.

In edilizia prosegue la vigilanza speciale “110insicurezza” e gli accertamenti saranno finalizzati a far emergere eventuali violazioni della normativa in materia di salute e sicurezza, al fine di contrastare e contenere il più possibile il rischio del verificarsi di episodi infortunistici spesso strettamente connessi a carenze nelle misure prevenzionistiche nonché nella formazione e nell’informazione del personale occupato.

Quello agricolo è un settore produttivo ad alto rischio infortunistico e con presenza di rischi importanti per la salute, non ultimo quello della esposizione a fattori climatici e di sovraesposizione lavorativa, l’Ispettorato porrà particolare attenzione all’utilizzo delle macchine agricole e all’uso dei fitosanitari per esposizione dei lavoratori al rischio chimico.

Il settore della logistica e dei trasporti, caratterizzato da una accentuata destrutturazione per la presenza di numerose microimprese, vedrà una vigilanza concentrata non solo sull’esame analitico della filiera degli appalti, ma anche sulla presenza e la gestione dei rischi interferenziali per contrastare il possibile nesso di causalità che sovente si evidenzia tra il ricorso diffuso all’appalto e alla catena dei subappalti, e gli infortuni sul lavoro.

Particolare attenzione riguarderà l’utilizzo delle macchine immesse sul mercato ai sensi delle direttive 98/37/CE e 2006/42/CE, in relazione alle quali – a fronte della constatazione di una presunta non conformità ai requisiti essenziali di sicurezza (RES) di cui al d.lgs. n. 17/2010 (Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori) l’Ispettorato procederà ad inviare la segnalazione all’Autorità di Sorveglianza di Mercato.

Il personale tecnico continuerà, inoltre, ad essere impegnato nell’ambito della vigilanza in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti dalle radiazioni ionizzanti, in settori lavorativi nei quali la loro esposizione impone particolare rilevanza alla tutela della salute e sicurezza, quali le strutture sanitarie complesse e in contesti industriali nei quali l’impiego di sorgenti di radiazione sia qualitativamente e quantitativamente significativo.

Le indicazioni dell’INL anticipano le attività che le aziende dovranno intraprendere al fine di non incorrere in provvedimenti o in diffide accertative, ovvero ricontrollare quelli che potrebbero essere gli anelli deboli della sicurezza attivata sin ad ora.  

a cura del Centro Studi CNAI

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